Blog di Valeria Ferrari Wedding Planner

Le regole servono per essere infrante

Martedì 6 agosto 2013

scegliete da soli le regole per il vostro matrimonio

 

Reduce dal mio matrimonio, rimango con tanti ricordi, alcuni più chiari di altri, e alcune domande. Trovarmi al centro della navata e dell'attenzione di tutti, per una volta, mi ha fatto notare dettagli che forse fino a quel momento avevo sottovalutato.

 

In futuro, sarò molto più attenta a gestire alcuni aspetti del giorno delle nozze, dall'invadenza stonata di alcuni ospiti fino agli accordi presi col parroco, ad esempio. Per non parlare della wedding cake, che era più decorata del dovuto...

 

La cosa che più mi ha colpito, anche nelle settimane precedenti al matrimonio, è l'incessante ripetersi della parola “Devi”. Devi invitare quello, devi chiamare quello, devi indossare questo, non devi fare così ecc ecc. Leggi non scritte che si insinuano nei preparativi, con l'unico risultato di mettere a repentaglio la serenità di chi quel giorno l'ha sognato mille volte e vorrebbe viverlo davvero come solo e soltanto suo.

 

Personalmente ho dato un taglio piuttosto presto a questi dettami (a mio parere) senza senso. Ho la presunzione di conoscere a sufficienza le indicazioni del bon ton rispetto ad inviti e comunicazioni in genere, quindi una volta fatta salva la buona educazione ho preteso che si facesse tutto a modo mio e del mio futuro marito, sorridendo delle facce scandalizzate di chi mi diceva “Ma davvero hai già visto il vestito dello sposo? Non si faaaaaaa!”.

 

E' vero, ci sono delle regole quando si parla di matrimonio, ma le regole sono fatte per essere infrante e poi ricostruite a nostra immagine e somiglianza. In realtà il mio matrimonio è stato piuttosto sobrio, personalizzato sì ma sicuramente non estroso.

 

niente regole per un matrimonio

 

Ora vi elenco le regole che io avrei infranto:

 

  • Ho accompagnato il mio fidanzato ad acquistare il suo abito e ho assistito alle varie prove
  • Il mio fidanzato mi ha accompagnato quando dovevo scegliere le scarpe. Ero indecisa tra due modelli, ha scelto lui per me e poi me le ha anche regalate
  • Non ci siamo fatti regalare le fedi dai testimoni
  • Non abbiamo stilato nessuna lista nozze
  • Sulla partecipazione nessuno “annunciava” niente
  • Non mi ha accompagnato all'altare nessun membro della mia famiglia
  • Il mio sposo aveva il tight ma io non avevo il velo
  • Non avevo niente di prestato
  • Non avevo niente di blu
  • Non avevo la giarrettiera e non l'ho lanciata
  • Ho lanciato il mio vero bouquet
  • Avevo le unghie rosse (sacrilegio!)
  • Ho scelto un solo tipo di fiore per le decorazioni in chiesa

 

A me non sembra di aver commesso nessun reato particolare, ma vi assicuro che le lamentele di mamma e zie varie ci sono state e in alcuni momenti sono state anche fastidiose. Ma abbiamo seguito la nostra strada e il risultato è stato un matrimonio davvero nostro, che, a detta degli ospiti, rispecchiava la nostra personalità in ogni momento.

 

La mia intenzione non era stupire ma solo avere un giorno speciale che ci rispecchiasse. Rifarei tutto di nuovo e invito tutti i futuri sposi a decidere con la propria testa: osate se necessario ma organizzate il matrimonio dei vostri sogni! Genitori, amici, parenti hanno già avuto o avranno il loro di matrimonio per poter dire la loro, non lasciate che niente si metta tra voi e i vostri desideri. Siete i protagonisti di una favola che solo voi due potete scrivere!

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Images Credits: brideandgroomdirect.co.uk; tweakyourbiz.com

Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...

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