Come decorare una chiesa romanica per il tuo matrimonio
Martedì 5 maggio 2020
Il post di oggi è una semi- consulenza. Una ragazza che ha acquistato Bridal Starter Kit mi ha scritto per chiedermi un parere e io ho pensato di risponderle con questo post.
Posso farlo proprio perché avendo utilizzato Bridal Starter Kit questa futura sposa ha già fatto un grande lavoro di analisi e le immagini che mi ha mandato sono già organizzate in un progetto coerente.
Il suo problema è che a causa del Covid e tutto quello che già sappiamo, ha dovuto cambiare data e, purtroppo, anche chiesa. Una chiesa che non ha ancora visto di persona perché vive all'estero e non può rientrare quindi...sì, mi sono sentita di studiare la situazione.
Se anche tu ti sposerai in una chiesa romanica prendi nota perché ci sono alcune cose che potrebbero tornarti utili. Chiaramente, non tutte le chiese romaniche sono uguali, ma hanno alcuni tratti comuni che possiamo provare a cogliere e a sfruttare a nostro vantaggio.
Internamente, sono divise in campate. Questo significa che ad una navata principale si affiancano due, o più, navate laterali. Pilastri e colonne sono sempre presenti. Questi dati ci interessano perché con l'allestimento possiamo provare ad alleggerire la sensazione di imponenza delle colonne e, come wedding planner, ne gioiosco perché la navata centrale può essere chiusa agli ospiti, che potranno accomodarsi ai banchi accedendo dalle navate laterali.
Chiudere la navata significa che i primi due banchi possono essere utilizzati come una sorta di cancello (basta un nastro, anche se una volta un cancello l'ho usato davvero) e che anche la navata può essere allestita a terra, anche con una composizione ininterrotta.
Perché chiudere la navata? Perchè in questo modo la passatoia, se ci sarà, sarà linda e pulita quando ci cammineranno gli sposi e l'allestimento sarà perfetto quando la sposa farà la sua entrata.
Una navata molto lunga si può allestire con composizioni di medie e grandi dimensioni, posizionate in modo alternato per tutta la lunghezza (l'effetto ottico sarà di continuità), come abbiamo fatto qui.
Le finestre e le aperture sono piuttosto ridotte, lo scopo era creare il maggior raccoglimento possibile per potersi meglio dedicare alla preghiera. La luminosità è quindi piuttosto scarsa, questo significa che è possibile sfruttare elementi come le candele, sia lungo la navata che nella zona dell'altare. Candele sempre protette mi raccomando! E chiedete il permesso del sacerdote. La fiamma è anche un simbolo rituale quindi è sempre meglio verificare.
A meno che non si tratti di chiesette romaniche fuori porta, solitamente si tratta di edifici in pietra piuttosto imponenti, quindi, come ho accenato prima, in linea di massima direi di cercare di allegerire il più possibile l'ambiente. Fermo restando un attento studio del budget, che deve pendere maggiormente a favore dell'allestimento della location.
Come spiegavo anche qui, però, la cerimonia è il momento giusto per anticipare quello che si troverà in location. Inoltre, trovo corretto che anche la cerimonia sia trattata con le attenzioni che merita (per me è la parte più importante della giornata!).
Esternamente, se mi devo basare sulle immagini della chiesa che mi ha mandato questa sposa, aggiungerei ai lati del portone delle composizioni morbide, verdi, che si sviluppino in altezza in modo naturale, nulla di troppo compatto o ordinato. Mi piacerebbe portare un po' di natura in mezzo a tutta quella pietra, ecco.
In generale, lascerei le composizioni per una chiesa romanica molto naturali, quasi spettinate. Un po' per giocare in contrasto con le linee severe dell'architettura, un po' per aprire lo spazio che, come abbiamo visto, nonostante le altezze notevoli rimane un po' compresso dalla scarsa illuminazione.
Quindi non userei vasi, lascerei che le composizioni si sviluppassero da terra, magari in modo che alcune di arrampichino sulle colonne (parroco, budget e gusto permettendo ovviamente).
Molte di queste composizioni si possono recuperare per la location, ci avevi pensato? Forse non in tempo per l'aperitivo ma per la cena e il taglio torta sicuramente sì.
Il mio consiglio per questa sposa è quindi di portare la natura in chiesa, sfruttare il verde, lasciandolo naturale oppure nel quale può inserire alcuni fiori in tinta con la sua palette molto vivace. Anzi, non mi dispiacerebbe se il verde dell'estero si arricchisca sempre più dei colori della palette man mano che ci si avvicina all'altare, una sorta di degradè in crescendo (non so se esiste, in caso l'ho inventato io in questo momento).
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Grazie mille Valeria per questi consigli preziosi, non posso vedere la chiesa ma sto già immaginando un’atmosfera magica grazie a te, mi hai reso davvero felice. Un grandissimo abbraccio
Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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