Nel mondo del matrimonio, o meglio, nel mondo dell'organizzazione del matrimonio, si usano spesso parole in modo improprio.

Ad esempio parliamo di design per definire l'allestimento di un evento, quando sappiamo che il vero design è ben altra cosa (si tratta di una progettazione che nella maggior parte dei casi sfocia in una produzione industriale).

Parliamo di creatività, legandola ad un filone artistico spesso lontano dalla realtà degli eventi.

Parliamo di bellezza, assorbendola in modo acritico attraverso le immagini che ci bombardano e che ci abituiamo a vedere, legando quindi il nostro gusto estetico a quello della massa, senza chiederci se quella è una cosa che fa davvero al caso nostro (quando ho creato Bridal Starter Kit avevo proprio questo in mente).

Per me va bene questo mutuare termini da altre discipline, basta che lo si faccia in modo consapevole.

Però mi preoccupa che venga definita bella una cosa solo perché è diffusa, solo perché ci scorre davanti agli occhi tra una bacheca e l'altra di Pinterest. Se guardassimo a quello che succede sulla bacheche con più attenzione e un minimo di distacco, ci accorgeremmo che ci sono cose che, se non fossimo avvolti dal turbinio dei preparativi, non ci piacerebbero per niente o, addirittura, ci sembrerebbero ridicole.

Ti faccio qualche esempio di trend che non ho intenzione di cavalcare, sotto al post, ti prego, dimmi come la pensi!

Smoke bomb – Ma davvero? Davvero cammineresti in mezzo ai tuoi ospiti con dei fumogeni in mano? Il tutto in nome di che cosa? Della creatività? Della palette? Scegliere di lanciare il classico riso all'uscita della chiesa non è un disonore. Se vuoi qualcosa di meno classico qui trovi qualche idea, ma ripeto, la normalità non è un reato.

Lama – Forse basterebbe questa foto per farti capire l'assurdità della questione. L'ultimo trend in fatto di eventi wow che arriva da oltre oceano sono questi begli animaletti tutti agghindati, che si aggirano tra gli invitati e posano con gli sposi. A parte le ovvie questioni di cui dovrebbe occuparsi la Protezione Animali, la mia domanda è una sola: perché??

Bouquet giganti – Quando sei in dubbio su un particolare elemento di stile o botta creativa, fatti una domanda: “Guardando questa cosa in fotografia tra dieci anni, mi piacerà ancora?”. Nel caso del bouquet prova a chiederti “Tra dieci anni, guardandomi in fotografia, sembrerà che stessi camminando verso l'altare oppure che stessi aiutando il fiorista ad allestire la chiesa?”. Ti invito ad un po' di leggerezza, in tutti i sensi :-)

Decor a parte, la prima cosa a cui pensare per un matrimonio ben riuscito è un'organizzazione attenta e scrupolosa. Sai che sono di parte e credo che un wedding planner sia un aiuto fondamentale per una coppia che sta per sposarsi, ma se vuoi provare a gestire tutto in autonomia vengo in tuo aiuto. Iscriviti alla newsletter ed accederai subito al mini-corso “Mi sposo! E adesso?”, cinque lezioni dedicate al planning delle nozze che, indovina un po'? Sono gratuite! Approfittane.