Tra le tante tradizioni importate da Stati Uniti e Regno Unito c'è il Guestbook, il “libro degli ospiti” che sta sempre più prendendo piede anche nel nostro Bel Paese.

 

Il Guestbook nasce, appunto, come un libro, dove gli ospiti possono lasciare un ricordo, un augurio ai neo sposi, in modo che questi ultimi, nei giorni seguenti alle nozze e poi più in là negli anni, abbiano un ricordo in più del loro giorno speciale. Col tempo questo libretto si è evoluto, da semplice diario/agenda si è trasformato in un elemento davvero importante, tanto da meritare uno spazio e un rito tutto suo.

 

 

Di solito, si allestisce un angolo guestbook coordinato con il tema della giornata, dove a turno gli ospiti possono recarsi per lasciare un loro ricordo. Un angolo colorato e decorato, da vivere, ammirare e fotografare. Un guestbook non deve essere necessariamente un libro vero, qualsiasi oggetto sul quale è possibile lasciare un segno può trasformarsi nel guestbook perfetto. Pietre, tappi di sughero, cartoline, fotografie, piccoli cartoncini colorati, schede prestampate, ma anche una macchina da scrivere old style messa a disposizione degli invitati è un bellissima soluzione in questo senso. Stupenda, a mio parere, l'idea di un quadro, dove viene ritratto un albero, le cui foglie sono formate dalle firme di tutti gli amici più cari. Un gioco divertente che poi farà il suo ingresso nella casa degli sposi, come uno dei ricordi più importanti di sempre.

 

Ricordiamo però che un guestbook non deve per forza essere appariscente e stupire gli ospiti, un bel quaderno rilegato sarà sufficiente per fare felici gli sposi, l'importante è non rinunciarci, sarebbe davvero un peccato doversi pentire di averlo fatto!