Forse perché sono nata in maggio, per anni sono andata dicendo che la mia stagione preferita era la primavera. Facile amare una stagione colorata, solare, in cui tutto si risveglia e promette meraviglie.

Con il tempo, magari complice l'età, ho però imparato ad amare altri periodi dell'anno, di una bellezza più discreta e ricercata. Mesi fatti di un'atmosfera ovattata, in grado di farti apprezzare le piccole cose e la compagnia delle persone, quelle giuste.

L'autunno è un momento dell'anno che ho imparato a vivere e che apprezzo sempre più. Coincide con il momento in cui la frenetica stagione dei matrimoni volge al termine e io posso rilassarmi un pochino. I mesi freddi sono mesi in cui sembra che tutto dorma e nulla accada, quando invece la natura lavora tantissimo, quasi in segreto, per essere pronta ad esplodere di bellezza al momento giusto. Un po' come il lavoro che faccio. Lavoro silenziosamente, e tanto, in inverno, per un risultato che si mostrerà al mondo solo in estate, o giù di lì. Nessuno, o pochi, sapranno di quello che è stato per arrivare fin lì, ma il giorno del matrimonio, come ho già avuto modo di dire, è una piccola percentuale del lavoro che un wedding planner svolge per una coppia di sposi.

A farmi amare ancora di più l'autunno, lo scorso anno è arrivata Giulia. Un anno fa ha sposato il suo Jacopo circondata dall'atmosfera che sognava, quella della stagione che ha nel cuore. Giulia è stata la sposa che ogni wedding planner vorrebbe, così profonda, sensibile e precisa com'è. E' arrivata da me con una moodboard a dir poco perfetta, che non poteva essere fraintesa da nessuno. La squadra che abbiamo messo insieme ha interpretato al meglio i desideri di Giulia e Jacopo, ho visto all'opera un gruppo davvero motivato e il risultato è stato perfetto.

Una palette delicata dal marsala al cipria, messa in scena da melograni circondati da ortensie, rose, veronica bianca, bacche, erica, celosia e tante tante foglie arancioni. In chiesa le candele hanno reso tutto più magico, in location, una delle più belle in tutta Italia, la natura ha fatto il resto: puro incanto!

Questo matrimonio è un ricordo speciale per me. Ero incinta all'ottavo mese ma non me lo sarei perso per nulla al mondo, ti avevo raccontato il backstage in questo post un po' di tempo fa. Ricordo che ero tanto stanca ma l'atmosfera che si respirava era così bella, e vera, che mi ha fatto forza fino a notte fonda. Tanti amici, tanto affetto per questi due ragazzi che hanno voluto accogliere tutte le persone a cui volevano bene come se le avessero ricevute a casa loro.

Niente di quello che ho visto quel giorno è stato banale, ogni gesto, ogni scelta, ha avuto un significato. Gli allestimenti erano bellissimi, ma in primo piano sono sempre e comunque rimasti i sentimenti. E questo a mio avviso è il regalo più bello che degli sposi possano fare ai propri invitati.

Giulia è una persona così splendida che non è uscita dalla mia vita dopo che lei e Jacopo si sono scambiati gli anelli. Lei è infatti Giulia Modena, la persona che sarà al mio fianco il 2 e 3 dicembre per il Wedpreneur Weekend, il corso in aula per imparare come pianificare la tua attività di wedding planning e come promuoverla sul web.

 

Ti lascio alle immagini di questo matrimonio speciale, ecco chi mi ha aiutato a realizzarlo:

Stationary – Giulia Modena

Flower designer – Biancospino

Fotografo – Michele Mascalzoni

Venue – Convento dell'annunciata

Catering – Antoniazzi

(Wedding planner – Valeria Ferrari)