Pochi giorni mi separano da un matrimonio al quale prenderanno parte quasi 200 persone, normale che la sposa sia assalita dai timori degli ultimi preparativi! Proprio ieri, parlando del tableau e della disposizione dei tavoli è sorto un dubbio: assegnare anche i posti a sedere oppure lasciare che una volta trovato il proprio tavolo, ognuno decida dove accomodarsi? L'occasione è servita quindi per ripassare velocemente la differenza tra le tante “card” con le quali possiamo trovarci ad avere a che fare durante un matrimonio, che si sia spose, wedding planner, damigelle o invitati.

La prima cosa importante da considerare, è che tableau de mariage o altri tipi di “segnali” nascono con un'utilità precisa, ossia quella di indicare ad ogni ospite a quale tavolo prendere posto e dove trovare quel tavolo all'interno della sala (o in un giardino oppure in qualsiasi luogo venga organizzato il banchetto). Non mi stancherò mai di sottolineare l'importanza di questo dettaglio. Riuscire ad organizzare nel modo più ordinato possibile il momento in cui decine di persone si siedono a tavola, è una cosa della massima importanza, per la gestione delle tempistiche e per evitare una rumorosa confusione che poco si adatta ad una giornata come quella di un matrimonio (dovrebbe essere serena e tranquilla no?).

Specialmente se il numero degli invitati è notevole, personalmente mi sento di sconsigliare chi vorrebbe lasciare libertà di scelta agli ospiti rispetto a dove accomodarsi, oltre alla ressa che inevitabilmente si creerebbe, il rischio che si corre è di lasciare isolato un amico che non conosce altri invitati, che i parenti più anziani finiscano in un angolo della sala scomodo per loro, che proprio quei due ospiti che non si possono vedere si ritrovino a pranzare fianco a fianco. L'assegnazione dei tavoli è davvero una questione importante ed è bene prendersi il proprio tempo per creare dei gruppi di persone che possano gradire la reciproca compagnia per affinità, interessi, età e così via (un single incallito allo stesso tavolo di quattro coppie prossime alle nozze potrebbe trovarsi davvero poco a proprio agio!). 

Quindi ricapitoliamo, quali sono le differenze tra tableau de mariage, escort card e place card?

• Il tableau de mariage o table plan è un elemento statico dell'allestimento che comunica agli ospiti a quale tavolo dovranno accomodarsi. Le indicazioni possono trovarsi raggruppate in base ai nomi dei tavoli, oppure in ordine alfabetico, dove ad ogni nome di persona corrisponderà quello di un preciso tavolo.

• Le escort card hanno lo stesso scopo del tableau de mariage, ma si differenziano per essere mobili. Come dice il nome stesso, le escort card accompagnano al tavolo l'ospite, che una volta trovata la card con il proprio nome (disporre le card in ordine alfabetico faciliterà il tutto), scoprirà a quale tavolo è stato assegnato e potrà portare con se il biglietto (o l'oggetto scelto come escort card). Qui non dimentichiamoci il segna-tavolo, non serve inventarsi nomi strani se non è nel vostro stile, un numero sarà sufficiente.

• Le place card non sono altro che i classici segnaposti ed indicano all'invitato, una volta giunto al tavolo, dove sedersi. Questo dettaglio, secondo me, non è fondamentale e chi desidera un ricevimento non cerimonioso può lasciare libertà di scelta in questo senso. Chi invece desidera un'atmosfera più formale e intende rispettare il galateo, si ricordi di alternare in successione dame e cavalieri, di non far sedere vicina una coppia sposata e di non separarne una di fidanzati. Un valore aggiunto dei segnaposti è che si possono utilizzare per fornire anche altri tipi di informazione, come ad esempio segnalare che quella persona è vegetariana o celiaca e quindi il menù concordato con il ristoratore andrà servito proprio lì. E' un sostegno per i camerieri che saranno sicuri sul da farsi e non dovranno continuamente accertarsi di essersi rivolti alla persona giusta con il rischio di disturbarla.

Si può essere molto creativi in fatto di table plan, escort o place card. Si parla di card ma possono essere benissimo utilizzati altri oggetti, in base al tema, la stagione, la location...su dai, sbizzarritevi! Ci sono poi delle altre card a cui non dovete rinunciare mai: sono quelle per dire “grazie”, ne avevo parlato in questo post tempo fa.

Allora sposine, voi cosa preferite? Un tableau classico o uno creativo? Posti assegnati o libertà di movimento? Raccontatemi le vostre idee e le vostre esperienze nei commenti qui sotto, è un piacere per me conoscere le vostre opinioni!

Under the rain: il matrimonio di Giada e Andrea

Dress code per matrimonio: come si vestono gli invitati?

Budget, tavoli tondi e tavoli imperiali