Che una delle voci irrinunciabili del budget matrimoniale sia il fiorista è cosa nota. L'allestimento floreale è infatti una parte molto importante del giorno delle nozze, contribuisce in gran parte a connotare lo stile dell'evento e ad arricchire l'atmosfera di festa.

 

Anche i più ferventi amanti della natura, finiscono spesso per non rinunciare ai decori floreali personalizzati per il loro grande giorno, magari pretendendo dei fiori non recisi e puntando su dettagli e luci. Ma per il bouquet? A meno che non si opti per un bouquet cartaceo come ha fatto una delle mie sposine, difficilmente ci si potrà recare all'altare tenendo tra le mani un vaso in terracotta.

 

Il bouquet è della sposa e di lei sola. E' il suo simbolo, dice qualcosa di lei. Per questo il bouquet può (e secondo me deve) non essere coordinato con il resto degli allestimenti. C'è una tradizione che vede la scelta del bouquet effettuata dallo sposo come ultimo regalo da fidanzato, ma chi vuole rispettare le consuetudini di un tempo faccia almeno in modo di guidare a distanza le operazioni (noi donne sappiamo come fare, no?).

 

Variopinti o monocromo, le forme che può assumere un bouquet sono molteplici, il flower designer giusto saprà certamente creare quello perfetto per te. (Continua dopo l'immagine)

 

 

Che tipi di bouquet esistono? Ecco un breve elenco che potrebbe aiutarti nella scelta.

 

• Mazzolino – E' un bouquet dall'aspetto molto semplice, ha una forma tondeggiante e gli steli dei fiori sono corti. E' leggero e puoi tenerlo comodamente con una sola mano.
• Tondo – E' un bouquet tondo e strutturato, nel quale i fiori sono posizionati in modo preciso, quasi rigido.
• Pomander – Questo bouquet è perfettamente rotondo, i fiori non hanno gli steli ma un nastro, che la sposa porta attorno al polso, come se fosse una pochette.
• A fascio – Quetso bouquet richiede un portamento regale! Gli steli sono lunghi e rigidi, il bouquet va appoggiato delicatamente sull'avanbraccio.
• A goccia – L'aspetto dei fiori è leggermente cascante, in modo che, cadendo, coprano la mano della sposa. Bisogna fare attenzione a tenerlo frontalmente, altrimenti la sua forma non sarà valorizzata.
• A cascata – Versione extralarge del bouquet a goccia, foglie d'edera o di altre piante aiutano ad accentuare l'aspetto cascante.
• Da polso – Elegante e adatto a tutte, damigelle comprese.

 

Sei sui fiori e sulle scelte cromatiche non si discute, ci sono delle indicazioni che possono essere utili per scegliere la forma e la dimensione adatte ad altezza e forme della sposa.

 

 

Le spose alte e con le spalle larghe farebbero meglio ad orientarsi su bouquet a goccia o addirittura a cascata. Un bouquet piccolo attirerebbe l'attenzione sulla parte superiore del corpo e farebbe apparire i fiori ancora più piccini.

 

Le spose che hanno la cosiddetta forma a “pera” starebbero bene con un bouquet a braccio, perché il fascio di fiori si porta in diagonale e in questo modo taglia la figura. Da evitare sarebbero quei bouquet con dei lunghi steli che attirerebbero l'attenzione nella parte bassa del corpo.

 

Spalle larghe e fianchi stetti? Per bilanciare la figura scegli un bouquet tondo di misura media o grande, ma non piccola perché questo sottolineerebbe quanto i fianchi siano più piccoli delle spalle.

 

Chi ha una figura esile e slanciata dovrebbe rinunciare a bouquet grandi, scegliendo al massimo una misura media, evitando così il rischio di sembrare portatrici di un peso enorme.

 

Se hai una vita non ben definita, per evitare l'effetto rettangolo scegli un bouquet medio-grande, a cascata o a braccio.

 

Se sei una sposa dalle forme morbide, non scegliere un bouquet tondo ma uno a goccia o a cascata, che ti aiuteranno a slanciare la tua figura.

 

Come avrai capito, la forma del bouquet aiuta ad armonizzare la figura, anche se nulla può aiutarti, in questo senso, meglio del tuo abito da sposa.

 

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Tu come sogni il bouquet per il tuo grande giorno? Raccontamelo nei commenti qui sotto!