Destination wedding sul lago di Garda: il matrimonio danzante di Francesca e Samer
Martedì 14 febbraio 2023
Francesca e Samer mi hanno affascinata e incuriosita fin dal primo momento.
Mi scrivevano dal Kenya, raccontandomi delle loro vite avventurose e di tradizioni e culture che si mescolavano nella loro quotidianità, così come sarebbe avvenuto, un anno più tardi, durante il giorno del loro matrimonio.
Una cosa che mi fa sempre sorridere quando penso al loro evento è che la sposa, quando mi ha inviato le immagini di reference per mostrarmi il tipo di matrimonio che le piaceva, mi ha mostrato fotografie tutte beige. Tovaglie color sabbia, fiori chiari, chiarissimi, allestimenti minimal, asciutti. Tutto bello, per carità, ma io guardavo quelle immagini e non mi facevano pensare per niente a loro due.
Le settimane sono passate e continuativo a sentire che quella ragazza era troppo solare ed energica per avere un matrimonio beige! E infatti puoi capire dalle immagini che anche lei lo ha capito e mi ha dato il via libera per un'esplosione di colori.
Questo è stato un destination wedding in piena regola, il primo in cui mi sia mai capitato di dovermi prendere cura anche dei testi in arabo, solo una delle tante cose nuove che ho imparato attraverso i miei sposi.
La cerimonia ortodossa ad esempio, dopo decine di parrocchie interpellate abbiamo trovato chi ha voluto accogliere Francesca e Samer e loro famiglie.
La welcome dinner della sera prima, lungi dall'essere un semplice aperitivo i benvenuto, è stata una festa ricca di balli, balli, balli e brindisi. Il giusto antipasto di quello che sarebbe stato servito il giorno seguente, un matrimonio in cui la musica non ha mai mai mai smesso di suonare e gli ospiti, tutti, non hanno mai smesso di ballare, mai!
Ritmi così diversi da quelli che sono abituata ad ascoltare durante gli eventi, danze rituali pazzescamente coinvolgenti, un'atmosfera di festa che non dimenticherò mai.
Un matrimonio in Italia, ma con testa e cuore in Libano. I segnaposti che vedi nelle immagini, ad esempio, sono stati realizzati tutti a mano dagli sposi e dalle loro famiglie, sono dei Tatreez, i tradizionali ricami palestinesi, di fatto una vera arte che “esprime un patrimonio di conoscenze e abilità che si caratterizzano come una pratica sociale e intergenerazionale” che ha portato l’Unesco ad includere l’arte del ricamo palestinese nel Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. E' sempre arricchente vedere come anche i gesti più semplici possono riempirsi di significato.
Ti lascio alle immagini, se queste non ti bastano clicca qui per vedere tutto il portfolio!
Planning & design – Valeria Ferrari
Ph. Nicola Cupaiolo
Flowers – I fiori di San Lorenzo
Stationery – Lettera Ventidue
Cateiring – Love Banqueting
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Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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