Piccoli e grandi dettagli per personalizzare il proprio matrimonio
Martedì 18 febbraio 2014
Personalizzare significa conferire un determinato carattere a qualcosa, adattarlo ai gusti di una persona, renderlo riconoscibile come appartenente a qualcuno, o ad un gruppo. Nel caso del matrimonio, un “gruppo” di due persone, gli sposi, dei quali deve trasparire la personalità – gioiosa, sofisticata, pazza, colta, irriverente - in ogni piccolo o grande dettaglio.
Per far emergere l'essenza dei loro caratteri, i futuri Mr e Mrs, inizieranno ad impostare un matrimonio che li rispecchi e che non implichi atteggiamenti che per loro sarebbero forzati. Sembrerà un'ovvietà, ma è importante che chi non ama troppe sovrastrutture e desidera un'atmosfera informale non scelga di organizzare una cena iper formale con 12 posate e 9 bicchieri per commensale e camerieri in livrea. Volere un clima più rilassato non significa rinunciare al decoro e all'eleganza, per segnalare agli ospiti il livello di ricercatezza del ricevimento ci sono varie modalità, la prima delle quali sono le partecipazioni (ma per approfondire questo argomento vi rimando qui perché rischiamo di divagare).
Dicevamo, personalizzare. La prima cosa che può essere utile al fine di raccontare qualcosa in più degli sposi e della loro storia d'amore è il tema, o meglio, la tematizzazione. Per tematizzazione intendiamo un argomento, che può essere una passione, il lavoro, l'hobby o il libro preferito e così via, che funga da filo conduttore per l'allestimento, la scenografia del matrimonio. Una volta individuato, il tema andrà inserito graficamente nelle partecipazioni e nel resto della stationary (segnaposti, escort card, menù, libretti, ringraziamenti ecc.). Questo, oltre a rendere immediatamente individuabile il tema ispiratore, creerà un'immagine coordinata e curata, un pregio già sufficiente per far serpeggiare un fattore “wow” tra gli ospiti.
Spiando tra i blog di mezzo mondo, potete facilmente notare che il tema ispiratore può essere qualsiasi cosa, da un periodo storico importante, ad Harry Potter, le città d'arte europee oppure uno sport, come il nuoto o il basket. La cosa importante da notare durante la ricerca di spunti attraverso il web è la ricchezza dei dettagli, il tema non è rappresentato unicamente dall'argomento scelto per i nomi dei tavoli.
E chi un tema non ce l'ha o non lo vuole? Poco importa, perché comunque il miglior fil rouge delle nozze sono gli sposi stessi, quindi i loro nomi basteranno per personalizzare il loro matrimonio. Una delle cose che a me piace di più sono i loghi, quelle scritte, o simboli, che di solito vanno a rappresentare graficamente un'azienda o un prodotto, in modo che il riferimento sia immediatamente identificabile.
In pubblicità, viene effettuato uno studio di lettering molto accurato per riuscire a creare un logotipo che veicoli perfettamente carattere e valori di un determinata azienda, lo stesso andrebbe fatto per il logo degli sposi. Tenete presente, nelle fasi di creazione di un logo, che la nostra mente reagisce in modo diverso a diversi stimoli, quindi di un logo sarà per prima cosa ricordata la forma, poi il colore e solo in un'ultima fase il contenuto (se vi siete mai chiesti come mai dai loghi di Nike, Apple, Levi's e altre grandi aziende siano ormai scomparsi del tutto i nomi e siano rimasti solo i simboli, uno dei motivi è questo).
Quindi, una forma più spigolosa sarà più adatta ad un mood contemporaneo e una più arrotondata ad un ricevimento più festoso (le forme rotonde sono le prime che i neonati imparano a riconoscere, quindi il cerchio solitamente è una figura che rimanda a qualcosa di “fanciullesco”, presente i pois?). Lo stesso dicasi per i caratteri scelti, che potrebbero riguardare semplicemente le iniziali dei due sposi o i loro nomi interi. Anche qui valutiamo i due esempi estremi e ipotizziamo un font come l'Edwardian Script per un logo elegantissimo e un Century Gothic, anche se ovviamente le possibilità di combinare e mixare stili diversi e contrapposti sono infinite. Ma una volta creato il logo, cosa farne? Si stampa! Il logo può essere inserito su tutti gli elementi della stationary, su adesivi, spille, bomboniere, come fosse un sigillo.
Fotografie. Cosa c'è di più personale di un album di famiglia? Arredare la location con cornici e immagini che ritraggono la vostra storia d'amore e, perché no, quella dei vostri genitori, permetterà agli ospiti di conoscere dei retroscena fino ad allora sconosciuti e all'amico del cuore di vantarsi con chiunque “Sai, io c'ero...”.
Ovviamente, oggetti e oggettini, non sono gratis quindi comprarne a migliaia per avere “un sacco di dettagli” potrebbe essere poco fattibile oltre che controproducente. Focalizzatevi quindi sulle cose “grandi”, quelle che tutti per forza di cosa noteranno perché o le avranno tra le mani oppure sono elementi di grande impatto visivo (il tableau ad esempio).
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Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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