Con Giulia e Giacomo è ricominciato tutto. Il loro matrimonio, anche se così non doveva essere, è stato il primo della stagione, il primo dopo quella lunga lunga lunga pausa, il primo che mi ha riportato ad indossare l'auricolare, a controllare la timeline, a sentire l'adrenalina scorrere, a ricordarmi quanto sia bello vedere un evento che prende forma e una location che cambia volto man mano che le ore trascorrono.

Una giornata lunga e caldissima in cui ho visto la gioia di tutti noi fornitori per essere di nuovo lì a fare quello che amiamo di più.

Se c'è una cosa che queste giornate mi insegnano è che sì, faccio questo per vivere ma per non è solo un lavoro. E si tratta di un matrimonio certo ma non è e non sarà mai solo un evento.

Tutto questo io e miei sposi lo sappiamo bene, specialmente quelli con cui ho affrontato gli ultimi due anni e sappiamo quanto è stato importante avere fiducia gli uni negli altri e non mollare mai.

Con Giulia e Giacomo è stato così, più di un anno trascorso insieme immaginando e progettando il loro grande giorno semplice e delicato (qui ti avevo raccontato come è nato e come si è sviluppato il loro progetto), con una data di backup sempre pronta che poi abbiamo anticipato all'ultimo perché di aspettare fino ad agosto non ne avevamo proprio voglia.

Il design di questo matrimonio ha un forte debito con il mondo del vino, le osterie di Sottoriva, la voglia si stare insieme. Così è stato e io ho visto i miei sposi circondati dalla bellezza che gli avevo promesso, pieni di una gioia che nemmeno le mascherine hanno potuto scalfire, con i loro sguardi complici che non sono mancati mai. Quel giorno come nei mesi che abbiamo condiviso.

Ci siamo detti tante cose io e loro e ci sarà qualcosa che ci legherà per sempre, una cosa però hanno detto che la potete sapere anche voi:

“Valeria per noi è stata una certezza, sin dall’inizio.

Subito dopo la decisione di volerci sposare è arrivata la convinzione di volere al nostro fianco una wedding planner e non appena abbiamo conosciuto Valeria, per noi non ci sono stati dubbi: sarebbe stata lei.

E' stata davvero un angelo custode, pronta a capire cosa immaginassimo ancor prima che lo potessimo definire nei nostri pensieri.

Concreta, professionale, puntuale e incoraggiante (perché ci vuole anche questo quando ti sposi in piena pandemia).

Ma sicuramente quello che la contraddistingue è l’innata empatia che ha e riesce a trasmettere e questo non è scontato. Durante tutti i preparativi ha saputo ascoltarci e indirizzarci, aiutandoci a costruire passo dopo passo una giornata indimenticabile. 

Valeria progetta e costruisce eventi con una passione incredibile e questo si percepisce da subito; dopo i mille ostacoli l'ho vista gioire con noi ed emozionarsi per noi.

Sorridiamo ancora pensando a quel giorno, alla professionalità che abbiamo visto e alla cura che ogni fornitore ha riposto nel proprio lavoro e a Valeria che, come un direttore d'orchestra, ha saputo coordinare tutto il team, risolvendo problemi ancor prima che nascessero.

A tutte le coppie ancora dubbiose sull’affidarsi a una wedding planner possiamo dire per esperienza che è il più bel regalo che possiate farvi per quel giorno e per i mesi che lo precedono.

Grazie ancora Valeria, ci mancherai :)”.

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Planning and design – Valeria Ferrari

Flowers: Elena Gafforini

Ph. - Alberto Mancini

Catering – Love Banqueting

Graphic design – Bianco su Bianco