Da sempre, per lo meno da quando sono sufficientemente grande per farlo, lavoro quando gli altri si divertono!

Ho iniziato a considerare lavorativa l'estate che avevo 17 anni e da allora non ho più smesso. Tralasciamo il fatto che da allora di anni ne sono passati tanti, ma devo dire che per me è normale andare in vacanza fuori stagione e vivere il dietro le quinte di molte situazioni. Una formazione avvenuta quando lavoravo da studente, continuata in agenzia di comunicazione, cresciuta con gli eventi aziendali e poi messa sempre più a punto in questi dieci anni come wedding planner.

Ti sembra un dettaglio? Forse, ma come tutti i dettagli conta parecchio, perché questo mio modo di lavorare mi ha portato a sviluppare sempre più la capacità di vedere le cose da un altro punto di vista, che è l'unico punti di vista che conta quando sono io a dover far funzionare una macchina formata da decine di ingranaggi di cui, all'esterno, non si deve vedere nulla.

E così cosa fa una wedding planner in estate? I mesi estivi per me sono operatività pura, i ritmi sono scanditi dai matrimoni che di volta in volta si avvicinano. Quella è la fase finale del mio metodo di lavoro, quello in cui si tirano le fila e si chiude un cerchio dopo mesi e mesi di pianificazione. Quindi di tempo per annoiarmi in estate non ce l'ho, organizzo una settimana al mare con la mia famiglia ma ti confesso che prendermi quella pausa significa fare gli straordinari nelle due settimane precedenti e poi avere sempre il telefono sotto controllo anche tra un castello di sabbia e una cena fuori. A volte metto la risposta automatica alle mail, i miei sposi sanno con largo anticipo di quella partenza, ma non è mai successo che non abbia risposto alla mail di un fornitore durante una mia vacanza perché non permetterei mai che il lavoro si areni.

E questo è un punto importante da considerare se deciderai di avere me come wedding planner: se per un girorno, due o tre non mi sentirai, non significa che non mi stia prendendo cura del vostro matrimonio, starò sicuramente portando avanti tutti i confronti con i fornitori (preventivi, opinioni, consulenze, idee, verifiche) per arrivare da te con informazioni chiare e precise.

Questa estate 2022 allora? Devo dire che è volata! La settimana scorsa ho archiviato alcuni matrimoni e non posso credere che in due mesi siano accadute così tante cose. Cose belle!

Il primo matrimonio della stagione è stato caldissimo, 38 gradi all'ombra. Per fortuna abbiamo potuto allestire la cena al chiuso e sfruttare l'aria condizionata, quel livello di caldo avrebbe rovinato la serata tanto quanto la pioggia.

E' stata poi la volta di un matrimonio per il quale abbiamo studiato un ricevimento particolare: la cena in piedi. Non significa affatto che nessuno abbia trovato una sedia in location, solo che non c'era il placé. “Non c'era la cena?'” Ma sì! Ti racconto tutto qui. 

E poi un matrimonio che mi ha tenuta con il fiato sospeso fino all'ultimo, con piano A, B, C e D che si contendevano la mia attenzione. Alla fine ha vinto il piano D, l'ultima delle opzioni studiate all'ultimo sopralluogo (d'emergenza) fatto solo il giorno prima dell'evento. E' stata sicuramente la scelta giusta perché il risultato è stato più che appagante, sia dal punto di vista estetico che funzionale (e del gradimento degli ospiti).

Ma poi settembre mi ha portato un destination wedding pazzesco, questa volta abbiamo dovuto fare gli inviti anche in arabo, non mi era mai successo prima! Bella la welcome dinenr, tra musica e danze, emozionate il matrimonio, con una cerimonia ortodossa che è stata una novità per me (quanta fatica abbiamo fatto per organizzare il rito in una chiesa cattolica te lo racconto un'altra volta!) e la festa più cantata e ballata di sempre. Allestimento super colorato, gioia alle stelle, puoi vedere tutto in questo Reel.

L'ultimo dei matrimoni andati in scena è avvenuto in riva al lago più bello, una vista che ha incantato di giorno e ammaliato di notte, con una splendida luna che ha deciso di partecipare alla festa. Se guardo le immagini era tutto impeccabile ed elegante, nessuno direbbe dell'allarme pioggia che abbiamo dovuto gestire nel pomeriggio, con l'intero allestimento ricoperto per proteggerlo dall'acqua.