Nausica ed Eddy: il lago di Garda e un matrimonio in bianco e nero
Giovedì 11 dicembre 2014
Ricordo ancora la prima telefonata con Nausica. Ero in un periodo frenetico perché mancava una settimana ad un matrimonio molto importante (il mio), ma la sua voce mi ha ispirato subito così tanta simpatia che ho cercato di aiutarla il prima possibile, anche rispondendo alle mail durante il viaggio di nozze.
La petite Coco era nata da pochi mesi e lei ed Eddy sono stati i miei primi clienti ufficiali, forse anche per questo occupano un posto speciale nel mio cuore. Ed ora lo occupano anche sul mio blog perché ho deciso di prendermi una pausa e di raccontare un po' quel giorno di aprile.
Ma andiamo con ordine. Nausica ed Eddy avevano le idee molto chiare sulle loro nozze: pochi invitati, dettagli neri e nessun fiore reciso. Lei comasca, lui veneziano, volevano il lago di Garda come scenario per il loro grande giorno, un po' per la bellezza del luogo, un po' perché a metà strada per le loro famiglie. La scelta è caduta su Sirmione (BS) e sulla chiesa di Santa Maria della neve, un grande edificio del 1400, con un bellissimo portico a cinque arcate e una vicinanza minima con la spiaggia e il lago.
Era settembre la prima volta che ci siamo visti e fino a Natale nessuno degli amici degli sposi avrebbe saputo dei loro progetti matrimoniali, così per mesi sono stata l'unica confidente della sposa. Il giorno della prima prova dell'abito eravamo solo noi due, per me è stato un onore e lei sa il perché. Il vestito, appunto. Mi aveva detto di desiderare qualcosa di sbarazzino e con un dettaglio nero, non immaginavo che si innamorasse di una creazione così particolare! Ma era perfetto per lei e tutti gli “ooooh” di ammirazione degli invitati l'hanno confermato.
Grazie a Fabio di Nibel Atelier abbiamo risolto il problema dei fiori non recisi con tante lanterne accese ad illuminare la navata della chiesa e dei piccoli alberi di ulivo da donare agli ospiti come bomboniera. Per il bouquet, per fortuna, Nausica ha accettato la mia proposta di rivolgerci a Ludovica di V as Love, la quale ha composto uno dei bouquet non-floreali più belli di sempre (parere mio, ma io sono di parte forse!).
Mi sono proprio divertita con questi sposi, con lei tutta precisa e lui che cercava di fare il disinteressato (non ci sono mica cascata eh!). Nausica è davvero una persona molto organizzata, tanto che durante i mesi precedenti alle nozze non mi sembrava di avere a che fare con una sposa ma con una collega: quando giungeva il momento di fare il punto della situazione bastava che facessi parlare lei! Posso davvero dire che abbiamo fatto tutto insieme, ed è stato bello.
Questi due sposi pazzi volevano arrivare direttamente da Como la mattina del matrimonio, ma per fortuna, forse vedendomi preoccupata, hanno deciso di farmi stare tranquilla e di dormire a Sirmione la notte prima. Così i preparativi sono stati fatti in hotel, dopo che siamo riusciti a far entrare all'interno del borgo di Sirmione la macchina di parrucchiera e truccatrice (giuro che era stata comunicata la targa a chi di dovere ma se non ci sono imprevisti a cosa serve avere un wedding planner?).
Io facevo la spola tra l'albergo e la chiesa. Una settimana prima del gran giorno mi aveva chiamato un'amica di Nausica per organizzarle una sorpresa. La sposa pensava che ad accompagnare la cerimonia ci sarebbe stato un semplice organo, invece in gran segreto è arrivato un quartetto d'archi, che ha pure sorpreso lo sposo suonando una canzone dei Led Zeppeling (il suo gruppo preferito) mentre entrava in chiesa insieme alla mamma. Quindi tra musicisti che dovevano arrivare, lanterne da decorare, parroco da trovare, sposa da vestire, ho macinato diversi chilometri quel pomeriggio!
Ma il momento tanto atteso è arrivato e Nausica si è diretta in chiesa, accompagnata dal suo papi, attraversando il centro di Sirmione, con tutti i negozianti e i turisti che applaudivano e gridavano “Viva la sposa!”. Se vorrete mai sposarvi a Sirmione sappiate che è così, sempre. La cerimonia è stato un bel momento, condito da attimi di emozione. Dopo la messa nessuno ha dovuto guidare per raggiungere il ristorante perché La Speranzina, il luogo scelto dagli sposi per una ricca cena a base di pesce, si trova a 200 metri di distanza dalla chiesa. Più comodo di così... I neo sposi hanno passeggiato per un po' in riva al lago, seguiti e immortalati da Marilena Mura, la quale ha creato per loro un album di cui si sono innamorati a prima vista (e pensare che nemmeno lo volevano!). La festa sul terrazzo affacciato sul lago e, poi, la cena con vista panoramica, sono trascorse serenamente, in un'atmosfera intima e familiare come solo un matrimonio con 40 invitati può creare.
Ecco, questo era il racconto di un matrimonio in bianco e nero, grazie al quale ho conosciuto due ragazzi innamorati che hanno sì smesso di essere miei clienti, ma sono rimasti due miei cari amici, ai quali ricordo che sono sempre pronta per preparare una cena per loro (capito voi due??).
Wedding planner: Valeria Ferrari
Allestimenti floreali e bomboniere: Nibel Atelier
Fotografia: Movida Wedding
Ristorante: La Speranzina
Acconciatura: Glam Acconciature
Make up: Fiamma Frongillo
Abito sposa: Atelier Aimée Montenapoleone
Bouquet: V as Love
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Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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