Road trip wedding sul Garda: il matrimonio di Raf e Wendy
Martedì 20 giugno 2017
Si fa un gran parlare di destination weddings in questo periodo, di come siano un veicolo importante per il turismo e di come consentano di valorizzare il territorio.
Con un po' di orgoglio devo ammettere quanto mi faccia piacere che il settore si stia svegliando e affronti certe tematiche. Quando nel 2014 ho organizzato il primo blogger tour dedicato al settore del matrimonio (la prima edizione di Write my wedding), avevo proprio questo in mente.
Io stessa mi occupo, prevalentemente, di destination wedding. Quando è nata La petite Coco, se devo essere sincera, non era esattamente nei piani. Ma la vita ti sorprende e mai mi sarei immaginata di interagire con sposi provenienti da tutto il mondo e di svolgere un'attività in cui per la maggior parte del tempo devo scrivere e parlare in inglese.
Questo aspetto del mio lavoro è pazzesco, entro in contatto con nuove culture e abitudini costantemente, mi basta accendere Skype per trasferirmi in un'altra nazione e incontrare i miei sposi, con la stessa naturalezza con cui ci incontreremmo al bar per un caffè. Ma soprattutto mi metto alla prova, perché ogni nuovo Stato significa nuove richieste, aspettative diverse, procedure burocratiche particolari.
Dietro ad un destination wedding c'è forse più lavoro di un matrimonio nostrano, perché le esigenze che entrano in gioco non sono solo quelle dei due sposi ma anche di chi sarà al loro fianco quel giorno. Tutto questo è complicato, ma dannatamente stimolante! Mi piace vedere i miei sposi e i loro invitati innamorarsi dell'Italia, adoro prenderli per mano e fargli scoprire il mio lago, con tutte le sorprese, i panorami, le tradizioni di cui il Garda è traboccante.
Ci sono così tante cose belle da vedere, esplorare, vivere, che il giorno del matrimonio non può essere sufficiente per rendersene conto completamente. Per questo ho adorato il matrimonio di Raf e Wendy, perché il Garda lo hanno vissuto appieno, insieme ad un gruppo di amici fedelissimo.
Cosa ho adorato tanto? Raf e Wendy vengono dal Belgio, stanno insieme da 20 anni, dai tempi della scuola, e hanno una bellissima figlia di 8 anni. Già il fatto che abbiano deciso di sigillare il loro amore dopo una vita trascorsa insieme me li ha fatti amare da subito, ho già avuto modo di dire che “sposare le coppie è bellissimo ma sposare le famiglie è una figata” e lo confermo.
Ho organizzato questo matrimonio insieme allo sposo, simpatico e un po' pazzoide come piace a me, super organizzato e preciso, follemente innamorato della sua Wendy. “Lo facciamo per lei”, “Deve essere tutto perfetto per lei”, “E' tutto per lei”, non ha mai smesso di ricordarmelo. In effetti per Wendy è stato quasi tutto una sorpresa, mai mi era successa una cosa del genere.
Ma Raf e Wendy non volevano solamente sposarsi in Italia, volevano conoscerla ed esplorarla. Così il loro è stato un matrimonio itinerante, con la cerimonia mattutina a Valeggio sul Mincio, che ha preceduto un mini tour nel romanticissimo Borghetto e varie trasferte: il pranzo a buffet a Volta Mantovana, nella quiete di Villa dei Mulini, un tour in motoscafo che li ha condotti fino alla visita della meravigliosa Isola Borghese, una degustazione in cantina, una breve pausa e poi la cena, con brindisi, balli e tante risate che si sono protratte fino all'alba.
Questo è stato il giorno delle nozze, ma Raf, Wendy e la loro speciale famiglia hanno trascorso cinque giorni insieme, sul lago di Garda, divertendosi, gustando vini e prodotti locali, visitando i borghi e le città vicine. Cercare un agriturismo che li accogliesse tutti, organizzare i transfert, le visite, oltre a seguire la parte burocratica e i classici fornitori da matrimonio (catering, fiorista ecc) è stato compito mio, che ho potuto, in questo modo, contribuire alla costruzione dei ricordi speciali che Raf, Wendy e tutto il gruppo potranno condividere per gli anni a venire.
L'aspetto decor è forse un po' venuto meno in questo matrimonio (tutto molto semplice, bianco con accenni al verde degli ulivi gardesani, dai quali si produce l'eccellente olio scelto dagli sposi come bomboniera a km zero), ma ugualmente l'ho adorato. Perché? Perché è stato vero, sentito, sincero. Pochi fronzoli e tanto affetto, tutto rispecchiava l'essenza degli sposi, due persone davvero unite e stupende.
Quindi grazie a questi due sposi e ai loro amici ho scoperto un nuovo livello dei destination wedding, tu ci avevi mai pensato? Dimmi la tua nei commenti qui sotto!
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Io mi sarei sposata anche a Las Vegas solo noi due, oppure a Disneyland un matrimonio da favola insieme ai miei figli.... Invece sarà un bel matrimonio classico dove metteremo al centro dell'attenzione i nostri bimbi e gli ospiti per lasciare loro un ricordo indimenticabile!
Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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