Tutto quello che devi sapere sul catering
Martedì 14 luglio 2020
Spesso e volentieri, quando con i miei sposi arriva il momento di affrontare l'argomento catering, sento ripetere le stesse considerazioni. Magari sono le stesse che ti ripeti anche tu?
- Come faccio ad essere sicur* che cucinino bene per 130 persone?
- Non voglio una di quelle cene noiosissimeeeee
- Non voglio stare sedut* a tavola sei ore
- E se mangiamo poco?
- E se mangiamo troppo?
- E se a qualcuno non piace?
- Se togliamo un primo ci fanno lo sconto?
Credimi, prendo molto sul serio queste frasi dei miei sposi perché il momento della cena (o del pranzo) è fondamentale in un evento come il matrimonio e non voglio sia preso alla leggera. E poi è normale avere dei dubbi o delle domande su una cosa mai affrontata prima, no?
Se non ti è mai capitato di vedere un evento da dietro le quinte, può essere poco immaginabile capire come venga gestita una cucina in un luogo diverso da un ristorante. Alcune location sono piuttosto attrezzate, quindi forni e fornelli sono già presenti. Tutto il resto (frigorifero, pentole, piatti, bicchieri, il cibo stesso ecc) viene portato il giorno stesso dell'evento. A volte il giorno prima, dipende da molti fattori.
Se la location non ha una cucina attrezzata oppure, semplicemente, non ha una cucina...la si costruisce! Tutto può stare dentro ad un camion, tutto viene scaricato e montato. A volte anche la pavimentazione e il tetto per la copertura. Quindi, una volta che la cucina è stata costruita e si sono attivati i collegamenti ad acqua e corrente, non c'è nessuna differenza tra una cucina in muratura di un ristorante e una cucina, a volte, senza pareti di un catering che sta cucinando in un giardino. Il menù, in un evento, è prestabilito, le dosi pre-calcolate, è forse più tranquillo un servizio durante un evento che durante un sabato sera in un ristorante, dove l'elemento imprevisto è più in agguato che in un matrimonio.
Se sei stat* ad un matrimonio in cui a tavola hai dovuto sopportare kili di noia, forse la colpa non può essere attribuita al catering in senso stretto. Forse la compagnia non era delle migliori? Se la cena è di tre/quattro portate, non è possibile protrarla per un tempo eccessivo, a meno che non ci siano continue interruzioni (giochi, scherzi, discorsi ecc) oppure il servizio sia lento di suo.
Per servizio intendo l'ordine delle portate, la maniera di servirle, quanto tempo trascorre tra una portata e l'altra, la loro disposizione sulla tavola. Anche ai matrimoni, come al ristorante, c'è un maitre che detta i tempi e le pause. Puoi chiedere che il servizio sia veloce (non velocissimo!), io cerco di evitare (e ci riesco pure a dire la verità) che non ci siano pause non previste, in modo che il catering si possa organizzare anche con le cotture e servire il menù al meglio.
Una parte fondamentale della percezione del servizio ce l'hanno proprio le persone che servono a tavola (sono sorridenti? sono impettiti? sono disponibili?), perché sono il punto di contatto tra la cucina e l'ospite. Quindi quando valuti la scelta del catering cerca di capire la filosofia sulla quale si basa la loro cucina e il loro modo di concepire un evento, devi capire se siete allineati.
Ogni tuo ospite può auto-regolarsi sulla quantità di cibo che decide di consumare, non sarà certo il catering a limitare il suo accesso al buffet o al risotto. Alcuni impiattamenti, per essere anche esteticamente attraenti (e devono essere esteticamente attraenti) non riempiono il piatto di cibo fino all'orlo, ma un secondo passaggio è sempre previsto, quindi chiunque può servirsi più di una volta (il menù stampato a tavola serve proprio ad informare l'ospite di cosa sarà servito a tavola, in modo che possa decidere come comportarsi).
Possono cento persone avere tutte gusti identici? Non credo. Tu sceglierai il menù secondo te migliore in base alla stagione, al mood e alle tue idee. Il catering ti proporrà delle cose gustosissime e tu sceglierai.
E' come quando inviti qualcuno a cena a casa tua: tu prepari una cena, chi non gradisce qualche portata la può saltare, non può pretendere che tu ti rimetta ai fornelli. Giusto?
Diverso il discorso per allergici e intolleranti. Per loro sarà previsto un menù alternativo (lo sceglie il catering, il più possibile simile al menù principale) e gli sarà servito quello, senza nemmeno bisogno di chiedere (saranno gli sposi a fornire al catering le indicazioni in merito a tipologia di allergia e posti occupati).
Non è il fatto di avere tre o quattro portate ad incidere sul prezzo finale di un catering. Il fattore cibo influenza il prezzo molto meno di quello che pensi! Per concederti uno sconto è probabile che venga ridotto il numero dello staff, ma un numero basso di camerieri in sala (o in giardino!) influisce negativamente sulla qualità del servizio e abbiamo già visto come questo debba essere rapido, cordiale ed efficiente.
Ai miei sposi propongo la soluzione migliore basandomi sulle loro richieste e sul loro budget, ma la mia preferenza va alla coppia catering+location. Avere un catering dinamico in una bella location è come mettere in cassa forte un evento. Inoltre sarà il catering ad adattarsi all'evento e non viceversa. Un matrimonio in un ristorante – fermo restando che per qualcuno proprio quella cucina può essere una priorità – ha troppi limiti alla personalizzazione. Personalizzazione degli spazi, delle tempistiche e del menù stesso.
Un buon catering riesce a fare davvero la differenza in un evento, per il momento della cena e non solo. Ricordati infatti che è il catering – il suo staff – che si prende materialmente cura dei tuoi ospiti dal momento in cui mettono piede in location e qualcuno porge loro un drink rinfrescante a quando si trovano di fronte un caffè proprio quando stavano pensando che “ce ne vorrebbe proprio uno”.
Inoltre, il cibo ha una grande valenza sociale e socializzante, addirittura una valenza cerimoniale, quando un pasto diventa occasione di incontro (cit. Bauman) come accade durante un matrimonio (spesso è la primissima volta in cui due famiglie si incontrano e si uniscono e io amo dire che si tratta addirittura di una seconda cerimonia).
Quindi smettiamo di considerare la cena (o il pranzo) come un obbligo o qualcosa su cui sorvolare velocemente.
La cena del tuo matrimonio è importante, per te, per voi, per tutti i vostri ospiti. Fai la scelta giusta!
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Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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