Vintage in bianco: l'abito da sposa che viene dal passato
Lunedì 20 gennaio 2014
Il vintage. Se guardiamo ad ispirazioni di designer, campagne pubblicitarie, claim, sembra che il passato sia considerato un impulso ancora oggi difficile da arrestare. Le linee retrò di auto, mobili e, certamente di abiti e accessori, rimandano ad epoche più o meno lontane, con atteggiamento nostalgico, come se nei periodi citati tutto fosse più bello, più buono, migliore. Forse una fonte di sicurezza per un'epoca, la nostra, in cui le certezze vengono a mancare di giorno in giorno, in cui guardare al futuro fa sempre un po' più paura e rivolgere lo sguardo a qualcosa che è già accaduto, è già stato vissuto, ha già superato ostacoli, anche se è un qualcosa accaduto molto tempo prima che venissimo al mondo, ci regala fiducia. E speranza.
Il vintage per qualcuno è un vero stile di vita, i puristi potrebbero guardare indispettiti a chi unisce oggetti o capi di decadi differenti, per altri un gioco divertente, un modo curioso per conoscere e interpretare la storia che ci ha portato fino a qui. Magari sì, anche attraverso la moda e le sue evoluzioni. La moda ha l'abitudine di riflettere i cambiamenti sociali, quindi addentrarsi nei suoi meandri, nei suoi corsi e ricorsi, non è una scelta frivola come potrebbe sembrare. Quando si parla di vintage, però, non ci si riferisce semplicemente a qualcosa di vecchio. Un oggetto, per essere definito vintage, deve avere requisiti legati alla qualità, alla rarità, all'irriproducibilità. Le motivazioni possono essere squisitamente tecniche oppure meramente culturali. Un capo, o un oggetto, vintage, col tempo acquisisce valore, ancor di più se, nella sua epoca di origine, è stato considerato un oggetto di culto.
L'abitudine di tematizzare i matrimoni non è nuova, e quella di declinarli a stili degli anni passati non sembra volersene andare in pensione (con mia somma gioia). Chi desidera un'atmosfera davvero vintage per il proprio matrimonio farebbe bene ad iniziare proprio dall'abito. Regina del richiamo agli anni '30 è la mai abbastanza stimata Jenny Packham, che con le sue creazioni fa sognare le spose di tutto il mondo e veste con un'allure di altri tempi le più belle dive sui red carpet.
Ma Jenny Packham non è l'unico modo per vestire vintage il giorno delle proprie nozze, anzi, è possibile reperire capi realmente provenienti dall'epoca che ci fa battere il cuore. Chi ha pazienza di cercare sul web, nei negozi e nei mercatini a tema ed è disposta a sostenere un lavoro di restyling e refitting (da affidare ad un professionista di ago e filo però!), rischia di lasciare tutti gli invitati davvero, nel vero senso del termine, senza parole. Il “wow element” potrebbe essere su una stampella in un mercatino vintage in mezzo ad un cappotto e ad un poncho, ma si sa che chi cerca trova, no?
Acquistare un vero abito da sposa vintage significa avere un pezzo davvero unico, qualcosa non di vecchio, ma di storico! Uno degli aspetti più positivi di una scelta di questo tipo è che il costo di un abito vintage, nonostante la preziosità dei tessuti e dei dettagli, costerà sempre molto meno di un qualsiasi vestito contemporaneo. Inoltre, ogni epoca si “riferisce” ad un certo tipo di donna (ossuta, procace ecc), quindi è possibile trovare la decade più adatta alle proprie forme. Specialmente se state cercando il vostro vestito online, prendete molto bene le vostre misure, e tenete presente che, di solito, gli abiti vintage misurano una o due taglie in meno rispetto a quella riportata sull'etichetta. Una taglia quaranta potrebbe corrispondere ad una moderna 38 ad esempio.
Essendo abiti da sposa, si suppone che anche gli quelli vintage siano stati indossati una sola volta e quindi non riportino grandi imperfezioni, ma essendo per la maggior parte, specialmente quelli più vecchi, di fibre completamente naturali potrebbero comunque riportare buchi o macchie giallastre. Prima di comprare verificate che questi piccoli grandi danni siano riparabili o almeno cammuffabili. Lo stesso rivenditore potrebbe darvi indicazioni in merito a sapervi consigliare a chi rivolgervi.
Scegliere di immergervi negli anni '50 o negli anni '20 potrebbe essere il modo più divertente per organizzare il vostro matrimonio e per offrire ai vostri ospiti un'atmosfera decisamente particolare. Chi non volesse impazzire alla ricerca di un vero pezzo agèe può stare tranquilla, gli stilisti non riescono a fare a meno di ricreare delle “repliche” di ciò che è stato o di ispirarsi al romanticismo di altri tempi.
(Fonte tecnica: Annabel Beeforth “Style me vintage, weddings”, Chicago review press)
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MARIA
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Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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