Chi ha paura dei genitori invadenti? Mini guida per mettere al sicuro il tuo matrimonio
Martedì 13 settembre 2016
Mentre questa stagione volge al termine, continuo a lavorare per le nozze del prossimi anno già in cantiere e parallelamente incontro nuovo coppie che si accingono ad iniziare il percorso che li porterà all'altare. E' proprio ascoltando gi sposi, miei o potenziali, che mi accorgo di quante dinamiche ruotino attorno al giorno del matrimonio.
Ci sono legami, storie, tradizioni, esigenze familiari con cui non posso non fare i conti e che spesso sono la ragione per cui divento iperprotettiva con i miei clienti e lascio passare parecchie deleghe al galateo, semplicemente perché per loro è importante che sia così. Sabato ho incontrato una nuova coppia e la futura sposa ha voluto chiedermi se lavorassi solo con gli sposi o anche con le loro famiglie. Interagisco praticamente sempre con le famiglie degli sposi, specialmente con le mamme e a volte resto in contatto più con alcune di loro che con le figlie. E' bello che sia così e lo trovo anche giusto, ma...mi sono sentita in dovere di chiarire una cosa.
E' una scelta degli sposi decidere come e quanto coinvolgere i genitori e gli altri familiari, ma deve essere chiaro a tutti che, per me, i clienti rimangono solo e soltanto quei due che si scambieranno gli anelli e nessun altro. Realizzerò il matrimonio che loro desiderano e farò in modo di esaudire le loro richieste, a costo di prendermi la colpa per qualche scelta non condivisa dal nucleo familiare.
Qui però si apre un altro argomento spinoso. Se alcune spose vogliono fortemente i genitori a fianco durante l'organizzazione del matrimonio, molte altre vorrebbero fare tutto da sole e si ritrovano sommerse da proposte di aiuto e perseguitate dai tanto odiati consigli non richiesti. Sta succedendo anche a te? Che fare in questi casi? Mantieni la calma, un po' di organizzazione ti servirà anche per gestire questo tipo di situazioni.
Stanca il nemico - Come avevo scritto qui, seguendo un insegnamento tratto da “L'arte della guerra” di Sun Tzu, se c'è qualcuno che è veramente così ansioso di aiutarti, ma così tanto che ti toglie il respiro, asseconda questa voglia di AIUTARE e assegna a questa persona dei compiti precisi. Quali? Quelli più noiosi ovviamente! Ad esempio potresti chiedere a tua suocera di occuparsi della prenotazione degli hotel per i parenti che arrivano da lontano. Sembra una cosa facie e veloce a dirsi, ma ti assicuro che non è così. Gli ospiti tarderanno a comunicare il giorno di arrivo e partenza (svariate telefonate di sollecito nel mezzo); chi doveva arrivare in coppia deciderà in un secondo momento di portare anche i figli (bisogna contattare l'hotel per cambiare stanza o aggiungere dei letti); chi aveva deciso di rimanere due notti cambierà idea e si vorrà fermare una settimana per fare un po' di vacanza (bisogna accordarsi con l'hotel e spiegare agli ospiti che l'ospitalità era offerta solo per due giorni e magari questi si offenderanno pure). Altre attività poco divertenti? Chiamare i fornitori che hai scartato per comunicare la tua scelta e ringraziarli comunque del tempo che ti hanno dedicato, chiamare gli invitati per conoscere eventuali esigenze alimentari particolari, organizzare navette e transfer da stazioni e aeroporti...vedrai che ti verrà in mente qualcosa e, soprattutto, vedrai che tutta la voglia di aiutare svanirà presto!
Sii diplomatica – Bella parola diplomazia! E' un'arte che ho dovuto imparare negli anni e se ci sono riuscita io, credimi, puoi riuscirci anche tu. Consiste nel dire cose non piacevoli con tatto ed eleganza. Una volta che avrai stabilito con il tuo lui di non coinvolgere genitori e suoceri nell'organizzazione, fatti trovare pronta a parare con garbo le offerte di aiuto. Per farlo puoi allenarti con delle frasi pronte all'uso, te le elenco qui:
- “Che idea! Non ci avevo mai pensato, vedremo”
- “Guarda avrei già pensato a qualcosa per le bomboniere, però vorrei fosse una sorpresa per tutti...se non riesco a fare quello che ho in mente te lo dico”
- “Ho chiesto allo chef ma dice che quel piatto è fuori stagione!”
- “Uh che peccato, ho già dato la caparra al fiorista altrimenti sarei andata da questa tua amica bravissima!”
- “Non non preoccuparti, ho fatto vedere la foto dell'abito a sacerdote e secondo lui non è troppo scollato”
- “Guarda ho già scaricato un fantastico eBook che sia chiama “Mi sposo! E adesso?” dove c'è scritto tutto quello che devo fare, è pure gratuito!”
- “Scusa se non ti racconto niente, ma stiamo organizzando tante cose belle e vorremmo fossere delle sorprese”
- “Grazie ci penserò”
- “Ne parlerò con la mia wedding planner”
- “La mia wedding planner ha insistito”
- “La mia wedding planner mi ha fatto avere un forte sconto con un altro fiorista”
Assumi un wedding planner – In riferimento alle ultime frasi utili, ti dico che avere un wedding planner può essere un grande aiuto anche da questo punto di vista. Se non ci credi leggi “10 cose che non pensavi il tuo wedding planner potesse fare per te”.
Paga tu – E' una cosa un po' cruda da dire, ma un modo molto efficace per tenere lontani i tentativi di invasione di campo è non chiedere aiuti economici. Molto spesso i genitori aiutano i figli a saldare i conti del matrimonio e lo fanno solo per renderli felici, altri confondono questa cosa con il diritto al controllo. Non credo sia cattiveria, ma ne ho viste di situazioni così e non è stato piacevole per gli sposi.
Un po' di comprensione – La sposa sei tu e nessuno più di me rivendica il tuo diritto ad avere un giorno 100% come tu lo vuoi, ma quando ti invito ad essere diplomatica lo faccio perché so che dietro ad atteggiamenti fastidiosi c'è la grande voglia di sentirsi parte di un momento importante. E' come quando compri un souvenir durante un viaggio fantastico, lo fai per portarti via un pezzettino di quella felicità e per ricordartela negli anni...
La verità è che non potrai mai accontentare tutti, quindi non sentirti un mostro se vorrai fare di testa tua. Solo, ricordati di fare uno sforzo e non rispondere mai in modo stizzito, è un momento importante per entrambe le famiglie e non è il caso di minare i rapporti proprio ora. In un mondo ideale basterebbe essere sinceri e parlare con calma delle reciproche aspettative, ma siamo essere umani e questo complica un po' le cose :-)
Tu a che punto sei con l'organizzazione? Hai problemi di invadenza da parte di qualcuno o al contrario vorresti vedere le famiglie più coinvolte? Raccontamelo nei commenti qui sotto!
Non perderti gli aggiornamenti!
Iscriviti subito alla newsletter!
Aspetta! C'è dell'altro!
Hai trovato interessante questo articolo? Lasciami un commento!
Grazie per i vostri commenti:
No ma dai, ma gli ospiti che vogliono prolungare il soggiorno per fare vacanza e si aspettano pure che glielo paghino gli sposi dove li avete trovati e, soprattutto, perché li avete invitati? Detto questo, invidio un sacco chi riesce a essere diplomatico senza rovinarsi l'appetito. Servirebbe un post per chi vuole fare un matrimonio intimo con pochi, pochissimi invitati e deve poi spiegare agli altri millemila parenti/conoscenti che non è antipatia, ma voglia di intimità.
Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
I MIEI POST PIÙ LETTI
Vai alla raccoltaIN REGALO PER VOI
Il mini corso gratuitoMi sposo, e adesso?
IL MIO CORSO
Wedpreneur Academyper i professionisti
del mondo wedding