Far sentire gli ospiti come a casa è uno dei primi obiettivi che mi prefiggo ogni volta che organizzo un matrimonio, un desiderio che i miei sposi condividono completamente e che ci guida nelle nostre scelte.

Ci sono occasioni, che si sono ripetute più volte negli ultimi anni, in cui la location scelta per il grande giorno fosse proprio la casa degli sposi, una decisione che ho sempre appoggiato e che, volta dopo volta, mi ha insegnato come organizzare al meglio un evento in una casa privata.

Organizzare il ricevimento di nozze nella propria casa è una decisione che comporta una serie di impegni non indifferenti. Trattandosi di una casa vera e propria, la stessa che magari molti degli ospiti hanno già frequentato più volte nel corso degli anni, il tema dell'accoglienza deve essere centrale.

Cosa significa “sentirsi a casa”? Sentirsi accolti, al sicuro, circondati da comodità che ci permettono di vivere serenamente il nostro tempo. Per questo ogni volta che organizzo un evento in una dimora privata presto attenzione alle scelte di stile, per trasmettere quella atmosfera calda e confortevole a cui i miei sposi tengono tanto.

Mood e stile a parte, credo sia importante sottolineare che la scelta di usare la propria casa come location non implica una riduzione dei costi destinati alle nozze. Anzi. Riuscire ad organizzare un evento ben riuscito – e per “ben riuscito” intendo bello non solo da vedere, ma anche e soprattutto da vivere in modo fluido - in questo caso è molto più complesso rispetto ad una location pensata e organizzata per ospitare regolarmente eventi privati ed aziendali.

In una casa privata la logistica è tutta da inventare! E non tutte le case hanno accessi comodi e ampi che consentano ai mezzi dei fornitori di arrivare per scaricare il materiale necessario (cucine, arredi, impianti audio, coperture ecc). Per questo motivo, se solitamente un matrimonio richiede solitamente due/tre sopralluoghi tecnici, nel caso di una casa privata questi si moltiplicano, così come si moltiplicano le quotazioni dei fornitori. Cosa significa? Per realizzare un evento tutto viene portato in location (o una casa), tutto il materiale, che è tanto, viene trasportato con decine da camion che vengono scaricati. A fine evento tutto torna sui camion e se ne va. Questo richiede tempo, competenze e persone. Se la logistica non aiuta, servono più mezzi, più tempo, più persone, e questo comporta un aumento delle richieste economiche da parte dei fornitori.

Se il tuo desiderio è organizzare il tuo matrimonio nella casa di famiglia fai attenzione in fase di scelta dei fornitori. In primis il catering! Non tutti i catering, anche se rinomati, sono in grado di gestire in modo efficace un evento di questo tipo. In questo caso, il catering non può limitarsi ad occuparsi del cibo e del servizio, deve essere un catering attrezzato con una squadra nutrita che sappia occuparsi dei necessari cambi di scena e sia disposto a lavorare in condizioni che possono essere anche molto scomode in certi casi. Il tutto senza che il servizio ne risenta ovviamente!

Le necessità tecniche sono le prime che dovrebbero essere indagate quando si inizia ad organizzare un matrimonio in casa privata: corrente, parcheggio per ospiti e staff, piano b. Per dirne alcune.

I kw presenti in una casa privata, anche se molto grande, potrebbero essere non sufficienti per le esigenze di un evento, oppure potrebbero essere distribuiti in modo non sicuro. Per questo è bene confrontarsi con un buon service (mai risparmiare sul service!) e valutare un upgrade dei kw. Il service servirà comunque per l'illuminazione e la distribuzione sonora.

Se non c'è un parcheggio comodo e spazioso nelle vicinanze bisognerà organizzare delle navette per gli ospiti, ma lo staff avrà bisogno di parcheggiare auto e mezzi (mediamente lo staff è composto da almeno 60 persone e i mezzi sono auto e furgoni). Ti confesso che per gestire al meglio questa parte dell'evento mi sono affidata ultimamente ad un servizio security che supervisionasse anche questa fase dell'evento, è stato molto apprezzato dagli ospiti!

E poi il piano B, mi raccomando pensaci fin dal primo momento. Ho perso il conto delle volte in cui l'ho scritto sul blog o nella mia newsletter: un piano B non deve permettere solo di salvare la cena, ma di poter svolgere in sicurezza (e all'asciutto) tutti vari momenti dell'evento. La soluzione è, in molti casi, il montaggio di una tensostruttura. Fai in modo che sia bella e si inserisca nel modo più armonico possibile nel contesto della casa, tieni a mente che una tensostruttura costa mediamente come l'affitto di una location, quindi forse sarebbe il caso di pensare all'allestimento coinvolgendo la copertura fin da subito. All'ultimo matrimonio, che ha richiesto una settimana di allestimento, abbiamo montato addirittura due tensostrutture diverse, che hanno protetto gli ospiti sia dal sole cocente che dalla pioggia, ed è stata la scelta più giusta.

Ultimo dettaglio che ti segnalo riguarda i servizi igenici: se non è possibile utilizzare quelli di casa allora andranno aggiunti dei bagni chimici. Per favore, evita quello da cantiere edile, ne esistono di elegantissimi, con tanto di antibagno e aria condizionata! All'ultimo matrimonio in cui li abbiamo usati gli ospiti erano estasiati perché erano più belli e confortevoli dei bagni di molti locali e ristoranti.

Se tutto quello che ti ho raccontato non ti ha spaventato e vuoi ancora organizzare il tuoi matrimonio nella casa di famiglia...io sono pronta!

Al di là dell'impegno che richiede, posso dire che tutti i matrimoni in casa privata di cui sono stata testimone (e organizzatrice) sono stati degli eventi davvero unici e memorabili. Unici perché nessun altro potrà mai avere un evento anche lontanamente simile. Memorabili perché in nessun altra location ufficiale si è mai respirata un'atmosfera così speciale e serena, non ho mai sentito e visto gli ospiti così felici, increduli di fronte alla bellezza di un luogo che già conoscevano eppure tutto diverso, estasiati dalle tante attenzioni a loro riservate.

Come sempre, i più felici sono stati i miei sposi, vederli al settimo cielo è sempre la soddisfazione più grande, per me e tutta la squadra.