Il mio 2016: un anno doppiamente speciale
Martedì 20 dicembre 2016
Sarò forse prevedibile, ma anche quest'anno lo concludo con una sorta di bilancio degli ultimi dodici mesi. Se nel 2015 avevo letteralmente dato i numeri, questa volta ho bisogno di essere meno stringata.
Il 2016 è stato un anno che non potrò certo dimenticare e nemmeno so se le parole mi basteranno per descriverti ciò che è stato. Che sarebbe stato un anno di cambiamenti è parso chiaro fin dall'inizio, perché dopo 15 anni di capelli lunghi e guai a toccarli ho deciso di tagliarli un bel po'. Avevo voglia di novità e di spaccare il mondo, di fare dei matrimoni della stagione che stava per aprirsi i migliori che mai avessi organizzato, di mettermi alla prova, di realizzare i progetti paralleli a cui stavo lavorando e di renderli grandiosi. Così, con i capelli corti e tutto l'entusiasmo di cui sono capace, ho iniziato l'anno organizzando la seconda edizione di Write my wedding, il blogger tour che vede la partecipazione delle mie wedding-blogger preferite alla scoperta del mio lago e di tutte le cose belle che lo circondano. Per questa edizione ho voluto mostrare un po' dell'entroterra gardesano, che io so essere affascinante e ricco di sorprese, nonché colmo di location mozzafiato in cui organizzare dei destination wedding da sogno.
A proposito di sogni, da tempo desideravo realizzare uno shooting pieno zeppo di colori allegri e vibranti. Avevo voglia di creare qualcosa di energico ed insolito ma non riuscivo a trovare la location adatta, finché l'unica soluzione possibile mi è sembrata essere una trasferta sull'isola di Burano. Il problema è che quando mi vengono certe idee c'è sempre qualcuno più pazzo di me che alla mia proposta risponde “Sii facciamolo!”. Così all'alba di una mattina di metà marzo io e i miei fidi compagni di avventura, armati di fiori, abiti da sposa e oggetti di ogni tipo, siamo partiti alla volta della laguna veneziana per completare la nostra missione.
E' stato bello lavorare e creare insieme, ancora di più vedere che il nostro lavoro è stato apprezzato anche all'estero e pubblicato da “Bespoke bride”, uno dei wedding blog internazionali più famosi. Sempre restando in tema di pubblicazioni importanti, nel 2016 ho avuto l'onore di vedere anche un mio real wedding (quello di Brian e Camilla) pubblicato dal sito "Rock my wedding". Per un wedding planner è un risultato importante e per me è stata la prima volta, che emozione!
Tutto questo mi stava mettendo addosso un'adrenalina pazzesca ed ero pronta a metterla a disposizione delle nuove coppie che stavo incontrando ma...ho dovuto improvvisamente dare uno stop ai nuovi clienti! Era il 25 marzo quando io e Marco abbiamo saputo che saremmo diventati genitori e abbiamo iniziato a guardare il mondo con occhi differenti. Ma le sorprese non erano ancora finite. Non dimenticherò mai la prima ecografia e il momento in cui la mia dottoressa ha smesso un attimo di parlare. Spaventata da quel silenzio, mi sono voltata a guardare lo schermo dell'ecografo e ho capito che non c'era nulla da temere ma tanto di cui gioire. Non uno, ma due piccoli esserini erano lì, sullo schermo e nella mia pancia, e chiedevano solo di essere amati.
Ad amarli abbiamo iniziato presto, a renderci conto del tutto un po' meno! Due gemelli, due bambini, due neonati capisci?? Questo ha cambiato tutto, complici le indicazioni mediche che segnalavano la gravidanza gemellare come una bella gravidanza a rischio, non me la sono sentita di aggiungere nuove date al mio calendario e ho deciso di concentrarmi solamente sulle coppie con cui già stavo lavorando.
La pancia che cresceva è il motivo per cui quest'anno ho organizzato meno matrimoni della stagione precedente, cosa che non l'ha resa certo meno intensa. Durante il week end del blogger tour avrei già voluto gridare la notizia a squarcia gola, ma le raccomandazioni del mio medico mi hanno fatto tenere la bocca chiusa, non solo quel fine settimana ma praticamente per tutta la gravidanza, che per certi versi è diventato il mio dolce segreto.
Al primo matrimonio “in tre”, quello di Vale e Phil, è stato strano dover resistere all'istinto di spostare i tavoli e sollevare scatoloni come faccio di solito, così come rendermi conto che davvero dovevo iniziare a pensare anche e soprattutto per il bene di qualcun altro. Ho cominciato a farmi aiutare sul serio durante gli eventi, io che amo fare il più possibile tutto da sola, mi sono dovuta arrendere al fatto che non sono wonder woman. Ma ho lavorato fino all'ultimo, i miei matrimoni li ho seguiti col pancione che cresceva e cresceva e le mie spose non le ho mai abbandonate.
Mi dispiace di non essermi goduta la mia prima (e credo unica) gravidanza con tranquillità, ho decisamente esagerato con gli impegni e sono stata fortunata ad arrivare praticamente a termine con una gravidanza così particolare, ma ho sempre sostenuto che il mio lavoro è come un figlio per me e mi sono resa conto in questi mesi che è davvero così, più che mai. Del resto La petite Coco è la mia prima creatura, l'ho creata e cresciuta, me ne prendo cura costantemente. L'amore che ci metto è la forza che mi ha sostenuta durante le trasferte per i matrimoni “fuori sede” ed è l'ingrediente magico che mi ha permesso di ottenere tante soddisfazioni durante questo 2016.
Come ad esempio il premio come miglior wedding planner in Veneto, ottenuto grazie agli Ziwa, gli International Wedding Awards organizzati dal portale Zankyou Weddings. Un premio che mi rende orgogliosa perché ottenuto grazie ai voti dei fornitori che apprezzano il mio modo di lavorare, un premio che ha fatto impazzire di gioia mia madre, perché dopo che la notizia è stata ripresa da due giornali locali e ha ricevuto una miriade di complimenti dai nostri compaesani l'ho resa più orgogliosa del giorno in cui mi sono laureata.
Sempre grazie a Zankyou, a fine settembre ho partecipato al “Wedding breakfast club”, un appuntamento riservato ai migliori fornitori del settore wedding che si è svolto a Milano. A quel punto, ero appena entrata nell'ottavo mese quindi mi sono presentata all'appuntamento con il mio mega pancione in bella vista, così come ho fatto con l'ultimo matrimonio della stagione.
Erano le nozze di Giulia e Jacopo e tutto quello che ti avevo raccontato qui l'ho fatto con una pancia che più pancia non potevo! Dopo questo matrimonio autunnale, per la prima volta da quando La petite Coco esiste, ho impostato una risposta automatica alle mail e ho comunicato solo con i clienti targati 2017 con i quali avevo già intrapreso il cammino. Non avrei mai pensato di poterlo fare, ma per la prima volta in vita mia mi sono data delle priorità diverse e sarà sempre così, d'ora in avanti.
Il 25 novembre 2016 ho finalmente stretto tra le braccia le mie bambine e questo ha cambiato tutto. In nove mesi non sono mai nemmeno riuscita ad immaginarmi i loro volti, ma mi è bastato vederle per un minuto perché il mio mondo si ribaltasse. Eleonora e Gaia sono il mio miracolo, una preghiera esaudita, un destino che si è compiuto. Un promessa mantenuta, quella che io e il loro papà ci siamo scambiati tanto tempo fa. Il motivo per cui in questi anni ci siamo dati tanto da fare, per essere delle persone migliori e per costruirci un futuro che permettesse ai nostri figli di crescere serenamente.
Le guardo e rivedo in loro i tratti di un altro viso che amo tanto, ma non posso fare a meno di notare quanto quei quattro occhietti siano simili ai miei. Cos'altro avranno di me? Cosa gli potrò insegnare? Sarò in grado di proteggerle? Ho il cuore pieno di gioia e la testa piena di domande, più mi interrogo più mi rendo conto che ho davanti a me una lunga lista di doveri nei loro confronti e spero davvero di essere all'altezza di un ruolo così importante, di essere in grado di aiutarle a crescere e scoprire il mondo, lasciandole libere di diventare quello che sono chiamate ad essere.
Ho ricevuto tante tante tante mail di congratulazioni e di auguri per me e le mie bambine e devo ringraziare di cuore tutte le persone che hanno speso due secondi del loro tempo e ce l'hanno dedicato. Alcune ragazze si sono preoccupate perché temevano che rinunciassi alla mia attività di wedding planning. Lo dico una volta per tutte: La petite Coco continua per la sua strada, è una parte di me a cui non rinuncerei mai. Ora, so che è impossibile che la nascita delle mie gemelline non influenzi in qualche modo il mio lavoro. Sto cambiando, sto crescendo, questo inciderà per forza di cose sul mio modo di vedere il mondo,gli impegni, i matrimoni. Come ancora non lo so, ma ho tutto il tempo per scoprirlo e non ho fretta di avere delle risposte perché ho imparato che la vita ti può stupire in mille splendidi modi, se solo ti fidi di lei.
Per il momento penso a godermi il Natale con la mia nuova famiglia, con Marco che si sta trasformando di giorno in giorno in un super papi e con le mie piccole meraviglie, che riempiono le mie giornate e le mie notti con piccole grandi emozioni che davvero non ti so descrivere, tanto sono contemporaneamente delicate ed intense. Non posso chiedere niente a Babbo Natale quest'anno, ho già ricevuto un dono grandissimo e sono profondamente grata per il dolce caos che sta regnando in casa mia da un mese a questa parte. E non importa se ho ancora dei kili da smaltire, se dormo poco, se è un evento se riesco a sistemare la cucina e a fare la spesa, l'unica cosa migliore dell'avere un figlio...è averne due!
Ti auguro un buon Natale e uno splendido 2017, fai in modo che sia il tuo anno migliore.
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Grazie Rebecca! Tu tra l'altro avevi scoperto il mio segreto in anticipo!
Eccomiiiii... in ritardo ma finalmente leggo questo bellissimo e anche intimo post! Tanti auguri cara, con tutto il cuore e grazie per aver condiviso questo momento con noi. Un bacio e un abbraccio (prima alle bimbe). Reby
Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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