Sun Tzu: l'arte della guerra applicata al matrimonio
Martedì 31 marzo 2015
Riprendere in mano un libro che quasi ti eri scordata di avere in casa e vederlo sotto una nuova luce. Questo è quello che è accaduto a me con “L'arte della guerra”, celebre trattato di strategia militare cinese, finito nella zona “marketing” della mia libreria perché, un tempo, si vociferava fosse uno dei volumi più letti dai dirigenti d'azienda e io, che all'epoca mi occupavo di comunicazione, volevo capirne il motivo.
Da quello che ricordo, non trovai chiari legami tra l'attività bellica e quella aziendale, lo ritenevo più un fattore galvanizzante per project manager con un team da gestire che una reale guida all'azione. Ma sfogliandolo, questa volta, ho iniziato a pensare ad un parallelismo tra la strategia militare e quella alla base dell'organizzazione di un matrimonio, entrambe legate a fattori psicologici, utilitarismo, gestione logistica di beni e persone, valutazioni preliminari, rapporti con alleati e nemici...non-amici forse è più indicato!
Quindi ecco un piccolo sunto de L'arte della guerra, interpretato in versione marriage (e condito da una buona dose di ironia, mi raccomando).
- “Quali generali hanno più capacità? Quali possono trarre vantaggio dai fattori celesti e terrestri? Chi sa meglio mettere in pratica i regolamenti e gli ordini? Quali sono le truppe più forti? Quali sono gli ufficiali e i soldati meglio addestrati?”
Pianificare bene è essenziale e le prime valutazioni da fare riguardano la scelta dei fornitori che ti aiuteranno a realizzare il tuo progetto. Quali sono i più bravi? Chi sa capirti meglio? Chi ha più esperienza? Se ti servirai di generali...no scusa, di fornitori in grado di ascoltare le tue valutazioni allora il successo è già assicurato.
- “Un nemico troppo forte va fuggito”.
Quando si organizza un matrimonio si può scendere a compromessi per molte cose, convincere un fornitore a farci uno sconto, rivedere il budget e destinare una cifra più alta del previsto ad una cosa e diminuendo quella inizialmente stabilita per un'altra. Ma, a volte, ci sono cose che, semplicemente, non si possono avere. Un abito da 10.000 euro, una villa da 20.000 come location, gli U2 come gruppo per il dopo cena. Scherzi a parte, a volte ci sono cose così grandi, costose, difficili da ottenere che l'unica cosa da fare è lasciarle andare e pensare ad un'alternativa.
- “...lunghe operazioni spuntano le armi e abbattono il morale, e l'assedio di una città esaurisce le forze. Se l'esercito è impegnato troppo a lungo, le risorse statali risultano insufficienti. Se le armi sono rovinate, il morale è basso, le forze cedono e le finanze sono in via di esaurimento […] anche l'aiuto di saggi consiglieri non potrà garantire un futuro favorevole”.
Possiamo interpretare questo passaggio in questo modo: evita le trattative troppo lunghe! Chiedere 50 preventivi, lamentarsi dei prezzi, chiedere continuamente sconti, è controproducente. Come ho scritto nell'eBook gratuito “Mi sposo! E adesso?”, se il problema è il prezzo, comunica al fornitore a cui ti sei rivolta quanto hai intenzione di spendere e attendi una sua proposta. Se le sue proposte non ti piacciono passa oltre e non fare scenate, non sei obbligata ad assumere quel fiorista o quel fotografo, vai oltre e mantieni un atteggiamento positivo, senza quello nemmeno la migliore delle wedding planner può aiutarti ad arrivare serena alle tue nozze!
- “Acquistare vettovaglie in prossimità della zona di guerra costa caro, e gli alti prezzi consumano le finanze interne”.
Tradotto: acquista nel periodo dei saldi!
- “Mettersi a capo dei tre eserciti ignorando l'arte di comandarli, ciò rende i soldati dubbiosi”.
I fornitori, anche i migliori, non sanno leggerti nel pensiero. Sii chiara su quello che vuoi ottenere e quanto vuoi spendere, mostra immagini se necessario ma sii chiara. In questo modo sarà facile per loro poterti accontentare, evitando lunghe ed inutili trattative.
- “La vittoria è prevedibile, ma non sicuramente attuabile. L'invincibilità sta nel sapersi difendere”.
Quindi...potrebbe piovere! Elabora un piano B che sia un vero piano B e la pioggia non rovinerà la tua festa.
- “La prima regola dell'arte militare si chiama Misurazione degli spazi; la seconda si chiama Quantificazione delle forze; la terza si chiama Calcolo numerico; la quarta si chiama Comparazione; la quinta si chiama Possibilità di successo”.
Queste regole dell'arte militare sono perfette per la scelta della location! Misura la grandezza degli spazi interni ed esterni; quantifica se il tuo budget ti consente di affittarla; calcola il numero di persone che deve contenere (comodamente) la location; compara con le altre due location in lizza; scegli quella che ha il maggior numero di aspetti positivi.
- “Chi è abile nel sortire bizzarri stratagemmi è inesauribile come il Cielo, la Terra e i grandi fiumi”.
Aguzza l'ingegno e sii creativa, così si risolvono nel modo migliore imprevisti e problemi organizzativi.
- “Se il nemico è riposato, si cerchi di stancarlo; se è sazio, si cerchi d'affamarlo; se è tranquillo, lo si metta in agitazione”.
In questo caso il nemico potrebbe essere...la suocera? la cognata? la zia invadente? O comunque qualsiasi persona che pretende di insidiarsi nell'organizzazione del tuo matrimonio senza averne avuto il permesso. In questo caso stringi una sorta di alleanza e utilizza la sua mania di controllo a tuo favore. Ci sono i campioni in tipografia da ritirare, i possibili fornitori ai quali bisogna di comunicare che hai scelto qualcun altro, chiamare tutti gli invitati per le conferme, prenotare le stanze d'albergo per i cugini, leggere tuuuuutto il vangelo per trovare la lettura più adatta o tuuuuuutte le poesie di Neruda per rendere più romantico il rito civile, raccogliere gli indirizzi per spedire i ringraziamenti, stirare quel mucchio di vestiti per il viaggio di nozze, trovare i confetti rosa, ma sai di quel rosa...si dai quello uguale ai nastri delle bomboniere...Ecco visto che di solito queste persone sono ansiose di AIUTARE, fatti aiutare così ;-)
- “Tutti possono conoscere i risvolti esterni del mio successo, ma nessuno può capire il disegno interno che lo determina”.
Tutti rimarranno incantati dal tuo abito, dall'originalità delle tue bomboniere o dalla bontà del tuo menù. Non sei tenuta a raccontare quanto hai pagato, come ti è venuta l'idea, dove ha scovato questo e quel dettaglio...ringrazia e sorridi!
- “Un esercito privo di rifornimenti, cibo e depositi andrà distrutto”.
Pretendi professionalità e correttezza dai tuoi fornitori, ma tu ricordati di saldare le fatture quando e come stabilito dal contratto vero?
- “Gli ordini a voce non vengono uditi, per questo si usano tamburi e gong. Gli sguardi non sempre si incrociano, per questo si usano stendardi e bandiere”.
Per fortuna la tecnologia si è sviluppata parecchio dai tempi di Sun Tzu! Non servono i gong, ma a scanso di equivoci riassumi via mail ogni accordo verbale preso con i fornitori e fatti rispondere affermativamente.
- “L'arte della guerra non consiste nel confidare che il nemico non verrà, ma nella sicurezza di accoglierlo adeguatamente”.
Parliamo ancora di pioggia e altri imprevisti: fatti trovare pronta con il piano B!
- “Maltrattare gli uomini e poi temerne le reazioni è il massimo della stupidità”.
Se maltratti i tuoi fornitori, alzi la voce, mandi 100 mail al giorno, li minacci al telefono (senza un giustificato motivo!), non pretendere che rimangano a lavorare per te un'ora in più di quanto stabilito dal contratto. Sii gentile, sempre, e vedrai che saranno felici di fare qualche straordinario per rendere bellissima la tua festa.
- “Viene detto svantaggioso un terreno su cui entrambi i contendenti non ottengono vantaggi dall'avanzata”.
Questo è il caso di quando con un fornitore proprio non riesci a capirti. Avete due opinioni diverse, stili opposti, domanda e offerta non si incontrano. Tu ti trovi male e lui pure perché sa benissimo di non riuscire ad accontentarti. Vai oltre, ringrazia e cerca il fornitore che fa per te, farai un favore a te e a lui.
- “La regola della azioni belliche prevede i seguenti terreni: dispersivi, poco importanti, contesi aperti, di intersezione, impegnativi, ardui...”
La regola dell'organizzazione del matrimonio prevede invece le seguenti priorità: indispensabile, importante, negoziabile, utile, superfluo. Assegna un livello di priorità ad ogni voce della tua To do list e saprai dove tagliare in caso di bisogno, così come saprai dove investire più energie e risorse.
Allora, adesso sei pronta per partire alla conquista del matrimonio che hai sempre sognato? Raccontami nei commenti qui sotto i tuoi stratagemmi per gestire l'organizzazione delle tue nozze e, se vuoi qualche consiglio in più, scarica l'eBook gratuito “Mi sposo? E adesso?”, arriverà subito direttamente nella tua casella di posta.
Grazie per essere passata di qui, a presto!
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Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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